Come organizzare lo stoccaggio di campioni congelati in accordo alla B. P. L...

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Come organizzare lo stoccaggio di campioni congelati in accordo alla B. P. L e per garantire la loro rintracciabilità nel tempo?

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E’ purtroppo una pratica comune che nei congelatori dei laboratori di analisi e di ricerca “troppe mani” sono coinvolte con la conseguenza di possibili scambi , spostamenti e sparizioni di campioni con inevitabili perdite di tempo, temperature innalzate a causa dei lunghi tempi dell’apertura della porta dei congelatori. La organizzazione dello stoccaggio dei campioni in congelatore diventa imperativa ed i nuovi sistemi di software per la gestione di provette criogeniche con codice a barre è in grado di risolvere efficacemente questa necessità. Le provette criogeniche sono identificate da un codice a barre univoco resistente alle temperature criogeniche e DMSO. Il codice a barre viene letto da un comune lettore ottico. Il dato del “bar code”, identificativo del campione, viene visualizzato mediante il “ software sample management” in un file tipo “Access”. A questo punto è possibile procedere all’inserimento dei dati relativi al campione contenuto (ad esempio siero) , data di stoccaggio, luogo di stoccaggio (ad esempio numero identificativo del congelatore, unità, etc.), operatore, codice colore tappo, informazioni, paziente, reparto.
I dati possono essere estrapolati a scelta dell’utilizzatore e stampati (ad esempio in Excel).
Una pass-word deve consentire l’accesso al file solo alle persone autorizzate.