C’è sempre una prima volta per imparare a nuotare

La risposta si trova sul sito web dedicato al nuoto.

1) sicurezza (devi farlo in modo che sei sicuro che ove sia preso da panico possa sempre uscirne; magari in presenza di un amico); inoltre è indispensabile che tu impari prima con il livello dell’acqua fermo (piscina oppure mare perfettamente calmo) altrimenti assoceresti la difficoltà del moto ondoso a quella di imparare;

2) superare il senso di paura (se tu riuscissi a stare totalmente tranquillo, osserveresti che il tuo corpo non va a fondo, ma si mantiene di qualche centimentro al di sotto del livello dell’acqua; inoltre quando inspiri aria nei pollmoni tendi a salire (quasi come gonfiassi un palloncino); al contario quando cacci fuori l’aria);

3) imparando a stare a galla superato il precedente punto 2 osserveresti che il movimento blando e regolare (tale da non alterare il tuo ritmo di respirazione) di braccia e le gambe ti da la spinta necessaria a tenere la testa fuori dall’acqua (tenere normalmente la bocca chiusa e respirare con il naso);

4) il punto 3 presuppone esercizio ripetuto e continuo; nel senso che devi aver imparato bene e ti devi sentire sicuro;

5) imparare a respirare in acqua (comincia a soffiare sott’acqua per abituarti a espellere l’aria quando respiri); questo lo puoi fare anche con l’acqua che ti arriva alle spalle; inspiri fuori dall’acqua, scendi con la testa sotto e butti fuori il respiro. Anche questo è un esercizio che richiede del tempo;

5) a questo punto puoi iniziare piano a piano a nuotare scegliendo lo stile (rana, dorso, stile libero) mimando per dorso e stile libero i movimenti prima fuori dall’acqua e progressivamente in acqua;

6) acquisendo progressivamente la capacità di associare bene i movimenti alla respirazione e imparando piano piano ad aumentare la tua resistenza;

7) ritorna la regola 1 (devi essere sempre in sicurezza anche quando avrai imparato a nuotare; quindi in caso di difficoltà ripristina la respirazione stando a galla; se necessario stenditi sul dorso (la cosiddetta morte); adegua la respirazione al moto ondoso (quando arriva l’onda tieni bocca e naso chiusi; puoi andare anche sotto; passata l’onda respiri). Cercare di non essere mai soli oppure non avventurarsi sconsideratamente. In ogni caso non fare il bagno nel corso della digestione (non capita sempre ma se capita di star male si rischia la propria e l’altrui vita) e in condizioni di salute non buone.

Detto tutto ciò, effettivamente sarebbe conveniente frequentare un corso di nuoto.