Clean Room: A cosa serve ed i vantaggi della sua adozione

“Le camere bianche (Clean rooms) sono ambienti con un livello di inquinanti basso e controllato. I processi produttivi richiedono condizioni di estrema pulizia, soprattutto, dell’aria. Il livello di particolato di un determinato diametro presenti in un’unità di volume determina la classe di pulizia della stanza. Una stanza pulita è un ambiente di lavoro asettico dove l’aria è dalle 10.000 alle 50.000 volte più pura dell’aria normale”.

“Le camere bianche costituiscono locali, o gruppi di locali, isolati da quelli circostanti e serviti da un proprio impianto di trattamento dell’aria. Si impedisce così l’ingresso di polveri o microrganismi dall’esterno. La presenza di microrganismi aeroportati, ad esempio su alimenti, può determinare infezioni ed intossicazioni alimentari e può rappresentare un danno economico a causa del deperimento dovuto all’alterazione del prodotto che viene reso non commercializzabile.

Le principali sorgenti di inquinamento da considerare sono quelle all’interno della stessa camera bianca:

• persone presenti: il corpo umano in attività sedentaria emette per ogni minuto almeno 450.000 particelle e, se l’attività si intensifica, la quantità di particelle aumenta di conseguenza;
• aria esterna di rinnovo: immessa nell’ambiente tramite il condizionatore o attraverso infiltrazioni da locali attigui;
• attività svolte: ogni movimento compiuto dall’operatore produce un’emissione di particolato.

L’insieme delle diverse attività svolte non solo aumenta la produzione di particolato, ma produce una situazione dinamica che aumenta la contaminazione da punto a punto (cross contamination = contaminazione crociata).”

“Per prevenire ogni possibile rischio di inquinamento esterno,l’immissione dell’aria avviene tramite filtri (filtri HEPA o HULPA) per garantire valori minimi di particolato ambientale. Alcuni standard ufficiali definiscono la classe degli ambienti a seconda del numero di particelle misurate (Classe 1, Classe 10, Classe 100, etc.). Ad esempio la Classe 100 impone un massimo di 3500 particelle per metro cubo di aria.”

“Nell’ambiente, l’aria filtrata viene distribuita in modo uniforme (unidirezionale) in due modi: verticale dall’alto verso il basso, o orizzontale, da una parete all’altra.”
“Il personale è addestrato e l’accesso alla camera bianca avviene attraverso un sistema di ammissione controllato. Gli operatori devono indossare, seguendo una precisa sequenza, un kit sterilizzato o monouso composto da tuta, cuffia, guanti, mascherina, copri scarpe. Il rituale della vestizione avviene all’interno di uno spogliatoio che evita il rischio di contaminazioni ambientali.”

Fonte: Benedetta Callegari nell’articolo Camere Bianche apparso sul numero di Settembre 2010 della Rivista Macchine Alimentari (Pagine 40/42) – Editore Tecniche Nuove (www.tecnichenuove.com). Sono riportati alcuni brani.