Cosa gli ispettori veterinari USDA/FSIS chiedono

Le aziende Italiane del settore carne che intendono esportare negli USA devono attenersi a precise disposizioni del Food Safety Inspection Service dell’ USDA. Queste disposizioni dovrebbero essere adottate da tutte le aziende che intendono applicare l’ HACCP o quantomeno essere una guida per produrre in accordo alle Norme di Buona Fabbricazione.

Ecco cosa gli ispettori di oltre oceano verificano:

1 – Modalità di prelievo dei campioni ed analisi di laboratorio per la ricerca dei residui di farmaci, di sostanze illecite e di contaminanti chimici;

2 – Supervisione veterinaria sulle procedure per la riduzione degli agenti patogeni e delle altre attività di autocontrollo quali:

A – SSOP (Procedure Operative Standard di Sanificazione) pre-operative (interventi di pulizia e disinfezione ordinari effettuati prima delle lavorazioni e verifiche della loro esecuzione) ed operative (interventi di pulizia e disinfezione effettuati nelle pause delle lavorazioni o durante la lavorazione stessa per eliminare inconvenienti igienici occasionali e registrazione dei provvedimenti adottati;
B – GMP (Buone Pratiche di Produzione), igiene del personale, degli impianti e delle attrezzature, controllo dei processi produttivi;
C – HACCP (analisi dei pericoli, individuazione dei punti critici e delle misure preventive, controllo e monitoraggio dei punti critici, situazioni di non conformità e provvedimenti adottati, tenuta della documentazione);
3 – Test per la ricerca di E.coli e salmonella nei macelli, modalità di prelievo dei campioni indicando il numero dei campioni ed i risultati ottenuti;

4 – Procedure Standard Ispettive nella macellazione e nella lavorazione;

5 – Controllo delle carni e degli organi sottoposti a sequestro e dei materiali non idonei al consumo;

6 – Controllo dell’acqua potabile, dei roditori, degli animali infestanti e dell’impiego di disinfettanti e detergenti ed altri prodotti chimici;

7 – Procedure per il controllo dei prodotti destinati all’esportazione.