Dispositivi di Protezione Individuale per somministrazione antiblastici

Il personale deve disporre dei seguenti DPI per la preparazione / somministrazione di chemioterapici antiblastici.

GUANTI – Non esistono guanti capaci di garantire una impermeabilità assoluta a tutti i farmaci ed una lunga resistenza nel tempo. L’unica raccomandazione significativa è quella di usare un doppio paio di guanti e cambiarli al massimo dopo 30 minuti e fare un adeguato lavaggio delle mani ad ogni cambio di guanti.  Sono da preferire i guanti in lattice di tipo chirurgico od in alternativa i guanti in lattice da laboratorio. Deve essere evitato l’uso di guanti contenenti polvere antiaderente, i cui residui sulle mani possono favorire l’assorbimento da chemioterapici antiblastici. Sono consigliati, ad eccezione che per l’uso di metotrexate, i guanti in PVC che però presentano l’inconveniente di una scarsa malleabilità. Per la carmustina ed il thiotepa, che presentano un alto coefficiente di per-meabilità per tutti guanti in commercio, è preferibile l’uso del doppio paio di guanti. I guanti in lattice da laboratorio sono facilmente penetrati dalla Dauno e doxorubicina, mentre i guanti in PVC hanno elevata permeabilità alla ciclofosfamide, thiotepa, carmustina. La sudorazione delle mani facilita la permeazione del guanto e di conseguenza il periodo di 30 minuti di attività continuativa deve essere considerato come limite massimo. L’utilizzo di una crema protettiva da mettere sulle mani prima di indossare  guanti rappre-senta una ulteriore efficace barriera. Prima di indossare i guanti e dopo averli rimossi bisogna procedere ad un accurato  lavaggio delle mani con acqua corrente a sapone. L’uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani, in quanto una parte di farmaci potrebbe essere penetrata per imperfezione dei guanti.

CAMICI – Si consiglia l’utilizzo di camici monouso di tipo chirurgico a maniche lunghe con polsino a manicotto di elastico o maglia tali da permettere che i guanti aderiscano sopra il camice stesso. E’ da evitare il camice di stoffa: specificare che deve essere in Tessuto Non Tessuto. I camici devono essere muniti di rinforzo davanti e  sugli avambracci. I camici rinforzati non sono necessari per le operazioni di somministrazione.

MASCHERE PROTETTIVE – E’ indispensabile l’uso di maschere a conchiglia, appartenenti alla classe di protezione FFP2S, con omologazione secondo la Norma Europea EN149. Le maschere di tipo chirurgico invece non garantiscono una sufficiente protezione alla penetrazione di polveri e aerosol di farmaci.

OCCHIALI – Gli occhiali protettivi devono  essere dotati di protezione laterale. Per evitare possibili spruzzi agli occhi ed alla bocca, in somministrazione, è indicato l’utilizzo di idonee visiere facciali trasparenti.

CUFFIE – Per proteggere i capelli da possibili contaminazioni si dovrebbero indossare cuffie in Tessuto Non Tessuto.

SOVRASCARPE – Sovrascarpe monouso sono raccomandate nel locale di preparazione per evitare la diffusione della contaminazione.

PANTALONI – Per la protezione degli arti inferiori, in ogni occasione di esposizione, il personale femminile deve indossare i pantaloni.

Fonte: Note rilevate dal Documento del Ministero della Sanità, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, Dipartimento Medicina del Lavoro “La prevenzione dei rischi lavorativi derivanti dall’uso di chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario e gli adempimenti previsti dal D.lgs.81/08”.

Testo: Roberto Ligugnana