Bioterrorismo: gli agenti biologici

Gli agenti biologici che possono essere impiegati per attacchi di bioterrorismo sono stati classificati in tre categorie. Nella categoria A, ad alta priorità, sono inclusi gli agenti che possono essere facilmente disseminati e trasmessi da persona a persona, causano panico e malattie con un’alta mortalità: smallpox, antrace, peste, botulismo, tulararemia, filovirosi, Ebola, Marburg, Lassa, Argentina.     Nella categoria B sono inclusi quelli di moderata facilità di disseminazione, causano bassa mortalità, ma richiedono ugualmente una accurata sorveglianza epidemiologica: Febbre Q, brucellosi, encefalomielite Venezuelana ed equina, tossine da ricino e Clostridium perfringens, enterotossina da Staphylococcus. Nella categoria B sono inoltre inseriti anche agenti patogeni veicolati dall’acqua: Salmonella, Shigella dysenteriae, E.coli 0157:H7, Vibrio cholerae, Cryptosporidium parvum. Nella Categoria C sono inclusi i patogeni emergenti che potrebbero essere impiegati per  disseminazioni massive per la possibile eventuale facilità di produzione: Nipah virus, hanta virus, febbre gialla, virus emoraggici, virus encefalitici, bacilli tubercolosi resistenti ai trattamenti antibiotici.