Buona Prassi Igienica – Linee Guida per la riduzione delle infezioni in ospedale

L’espressione “Precauzioni Universali” indica un sistema di controllo fondato sul presupposto che il sangue  ed i liquidi biologici costituiscono una potenziale fonte di patogeni. Oltre al sangue, i liquidi riconosciuti come direttamente legati alla trasmissione di patogeni veicolati dal sangue sono il liquido seminale, le secrezioni vaginali, il liquido cerebro-spinale, il liquido sinoviale, il liquido pleurico, il liquido peritoneale, il liquido pericardico, il liquido amniotico, il latte materno, la saliva in ambiente odontoiatrico e tutti i terreni nutritivi inseminati in laboratorio.

LINEE GUIDA

MANI 

Lavarsi le mani prima e dopo aver prestato assistenza a ciascun paziente.

Sapone, frizione e acqua corrente sono le caratteristiche ideali di un efficace lavaggio. Il sangue od i liquidi corporei che contaminano la cute non protetta dell’operatore dovrebbero essere eliminati immediatamente con il lavaggio.

Il lavaggio delle mani è indispensabile ogniqualvolta si tolgono i guanti od altri D.P.I. ed al momento di lasciare un’area di lavoro in cui si sia verificato un contatto con il sangue o con un altro materiale potenzialmente infetto.

GUANTI  

Obbligo di utilizzare i guanti ogniqualvolta si eseguano interventi con accesso vascolare e quando si maneggino o si tocchino superfici od oggetti contaminati. 

La scelta del guanto è in funzione del compito che deve essere svolto. Si raccomanda l’uso di guanti sterili per gli interventi che comportano un contatto con le aree del corpo sterili. 

Si devono adottare guanti da esplorazione per quegli interventi che comportano un contatto con le mucose  e per tutti gli altri procedimenti che non richiedono l’uso di guanti sterili.

Poiché i guanti chirurgici o da esplorazione non possono essere lavati o sterilizzati, non devono essere riutilizzati.

GREMBIULI 

Devono essere indossati durante gli interventi o le attività che possono causare spruzzi o schizzi di sangue o di altri liquidi biologici, per proteggere gli indumenti di lavoro degli operatori. Dovrebbero essere possibilmente impermeabili.

CAMICI 

Dovrebbero essere in “tessuto non tessuto” che impedisce il passaggio del sangue o dei liquidi biologici sugli indumenti dell’operatore e viceversa.

MASCHERINE E  OCCHIALI PROTETTIVI

Devono essere utilizzati per proteggere le mucose dell’operatore nel corso di attività che possa produrre schizzi di sangue o di altri liquidi biologici.

Gli occhiali protettivi devono essere indossati permanentemente in laboratorio.

AGHI E OGGETTI  ACUMINATI

E’ vietato ricorrere alla tecnica a due mani per re-incapucciare  gli aghi montati sulle siringhe.

Gli oggetti acuminati, gli aghi e le siringhe già usate devono essere gettati in blocco, senza re-incapucciare l’ago, in apposito contenitore resistente alla puntura ed a prova di compressione situato nel punto di utilizzo.

RIFIUTI INFETTIVI 

Utilizzare sacchi a perfetta tenuta ermetica e con le diciture richieste dalle disposizioni legislative vigenti.

CAMPIONI DI LABORATORIO

I campioni devono essere contenuti in un doppio contenitore conforme alle disposizioni del Ministero della Sanità. Tutti i campioni sono da considerarsi potenzialmente a rischio di infezione, indipendentemente dalla loro provenienza. Utilizzare le apposite etichette con i segnali di rischio biologico.

SUPERFICI  

Pulire abitualmente le superfici per rimuovere fisicamente i microrganismi e la sporcizia. 

Utilizzare soluzioni disinfettanti-detergenti preparate in base alle istruzioni del produttore per quel determinato impiego. In caso di spargimenti, adottare gli appositi kit per il recupero del prodotto e la decontaminazione della superficie. 

ADDESTRAMENTO 

Prevedere incontri periodici con gli operatori, utilizzando l’apposito materiale didattico.

Fonte:

Susan Sebazco – Le Precauzioni Universali – Sala Operatoria – Anno XXIV – Luglio 1996 – pg 13/15