Cardiofrequenzimetro Vs Misuratore di Potenza

Perché passare al misuratore di potenza? Il costo vale i vantaggi che può apportare?  Tutte domande che tanti ciclisti si stanno ponendo con non pochi dubbi. Vediamo se possiamo aiutarvi a schiarire le idee, cercando di rimanere imparziali, analizzando il maggior numero di dati possibile.

Il cardiofrequenzimetro, costa poco, è affidabile, non richiede manutenzione, tutti ormai sanno usarlo; molti di questi strumenti, fungono anche da conta km e permettono di scaricare i dati sul PC, proprio come il misuratore di potenza, alcuni strumenti satellitari, permettono anche di valutare il percorso, a quale velocità l’abbiamo effettuato e a quante rpm stavamo frullando le gambe, tutti dati che si avvicinano molto a quelli offerti dai misuratori di potenza; certo, dovremmo essere dotati di un programma che ci elabora i nostri file, sicuramente esiste anche quello.

Allora, quali sono i contro negli strumenti che misurano le nostre pulsazioni? Innanzitutto, la variabilità del muscolo cardiaco: stanchezza, stress, ore di sonno, il livello dell’allenamento, la temperatura esterna e corporea, i farmaci, lo stato emozionale, l’idratazione che è condizione variabile anche all’interno di una gara… tutti fattori che influiscono variando la nostra condizione cardiaca.

Fonte: Ciclismo che passione