Classificazione ambienti ospedalieri in base al rischio di infezione

La classificazione degli ambienti ospedalieri secondo il livello di rischio infettivo può essere fatta come segue [5].

Aree a basso rischio infettivo: tutti gli ambienti destinati al transito e/o soggiorno di utenti, visitatori e personale (ad esempio: scale, uffici, corridoi, sale d’attesa).

Aree a medio rischio infettivo: stanze degenti, ambulatori e reparti in cui si effettua la degenza.

Aree ad alto rischio infettivo: tutti quegli ambienti nei quali è presente anche per breve tempo il paziente immuno-compromesso, o nei quali si eseguono manovre invasive ad alto rischio, o dove sono presenti grosse concentrazioni batteriche.

Le aree ad alto rischio possono essere ulteriormente categorizzate come segue:

Zone a Bassa Carica Microbica (B.C.M.) (ad esempio: sala operatoria, camera sterile, camera degenza);

Zone Pulite (ad esempio: sala induzione anestesia, risveglio, medici ed infermieri, lavaggio mani, vestizione, locale raccolta materiale sterile);

Zone Servizi Igienici e Locali Annessi (ingresso e deposito scarpe, locale raccolta e lavaggio strumentario usato, locale biancheria sporca e rifiuti, servizi igienici, corridoi di transito dei materiali sporchi).