Dalla “Marcia su Roma” ai miei 90 anni

Un breve riassunto dell’intervento della Prof. Sandra Carini in occasione del “Gran Galà della Scienza” del 2 Dicembre 2011.

“Permettetemi una breve premessa:

-Avevo 2 giorni quando Mussolini fece la cosi detta “Marcia Su Roma”

-Avevo 17 anni quando scoppiò la II Guerra Mondiale.

-Nel 1945 mi iscrissi alla Facoltà di Agraria dell’Università.

-Dal 1980 sino al 1992 diressi L’Istituto Sperimentale Lattiero Caseario di Lodi.

Quando PBI mi accennò alcuni mesi orsono di voler organizzare questo incontro per il 55° Anniversario della sua fondazione, la mia mente corse immediatamente verso il suo fondatore, Elio Ligugnana. Lo conobbi in piena attività, mentre con intelligenza e lungimiranza faceva vivere la “sua ditta” (la PBI), ma intesseva anche rapporti di collaborazione con gli istituti di ricerca nazionali ed esteri. Nel frattempo crebbero i suoi figli, in un’armonia sorprendente, e si affiancò la Società Italiana di Microbiologia Applicata (SIMA).

A quegli anni (intorno al 1970) risalgono perciò i primi contatti miei con PBI e SIMA, quando la sottoscritta operava come ricercatore del CNR (Facoltà di Agraria) e poi come Direttore dell’ ISLC di Lodi.

Ho deciso perciò di ricordare, in questa sede, una breve storia dell’Istituto di Lodi, oro noto come ILC, già analizzata in un volume “L’Istituto Sperimentale Lattiero Caseario di Lodi”, che qui ho esposto e che tra vicende varie aveva iniziato ad operare nel lodigiano sin dal lontano 1871.

Le sue finalità ed il nome cambiarono negli anni: scuola, supporto tecnico per le produzioni (locali prima e poi nazionali) sopratutto collegati alla formazione del personale: veniva conosciuto come “Centro Latte di Lodi”.

Finché nel 1968 il “Centro” entrò tra gli Istituti Sperimentali del Ministero dell’Agricoltura e Foreste (MAF) e nel 1980 ne presi la Direzione, durata sino al 1992.

Quando operai a Lodi mi occupai della ricerca e mi fu possibile formare una equipe di giovani tecnici, neolaureati e sperimentatori, i quali poterono usufruire di borse di studio, presso Centri di Ricerca stranieri. Queste esperienze risultarono fondamentali per la formazione dei nostri giovani, ma anche per il ILC; la sua crescita scientifica si esplicò anche in pubblicazioni e convegni, ben elencati nel volume “L’Istituto Sperimentale Lattiero Caseario di Lodi” sopra ricordato (e che può essere scaricato dal web). Nel volume vi è anche l’elenco completo delle pubblicazioni uscite dall’ILC.

Altre iniziative permisero di gestire corsi per specializzandi sud-americani e coreani (con borse di studio del Ministero degli Esteri); il fine fu di favorire la crescita dei Paesi in via di sviluppo, ma anche di aprire via commerciali alla nostra impiantistica ed alle nostre industrie. L’inserirsi nel mondo della produzione in accordo con la ricerca era già avvenuto da parte dei Paesi a noi vicini e a noi concorrenti. L’ ILC forse riuscì in tal modo a colmare un poco il “gap” che ci divideva.

Ora ringrazio la PBI e la SIMA ed auguro a chi ora opera nel settore lattiero-caseario, ai giovani ed ai ricercatori di riuscire nei loro intenti e di avere una vita serena. Inoltre un glorioso futuro a PBI e SIMA.”