Glossario per la sterilizzazione a vapore in autoclave

B

Bacillus stearothermophilus – Bastoncino Gram-variabile, non patogeno. Deriva il suo nome da “stearo=fat” e “thermophilus =amante del caldo”. Si moltiplica a temperature comprese tra 50-70°C. Si usa per il controllo della sterilizzazione a vapore (121°C e 134°C) e della sterilizzazione chimica (Formalina, Vapori di acqua ossigenata, immersione in acido paracetico).
Bacillus subtilis – Bastoncino Gram-positivo, non patogeno. Deriva il suo nome da sub-tilis =”under ground” o “soil”. Si moltiplica bene a temperature comprese tra 30-35°C, ma si sviluppa anche a 2°C-40°C. Si usa per il controllo della sterilizzazione con ossido di etilene (600 mg/l, Umidità Relativa 60%, 54°C), con calore secco ( 140-180°C), con plasma (con H2O2), con fumigazioni di formalina.
Bacillus pumilus – Bastoncino Gram-positivo, non patogeno. Si moltiplica a temperature di 30-35°C. Si usa per il controllo della sterilizzazione a raggi gamma od a “electron beam”.
Bowie-dick test – Pacchetto di cartoncini monouso per valutare l’efficienza di sterilizzazione di autoclavi con vuoto. Al centro del pacchetto si trova un cartoncino con un logo RAVEN radiale impregnato di indicatore chimico che progressivamente diventa nero man mano che il ciclo di sterilizzazione a vapore si completa. Questo test serve a verificare che prima dell’inizio della fase di vuoto l’aria sia rimossa dalla camera di sterilizzazione. Serve inoltre a mettere in evidenza eventuali perdite d’aria dalla camera durante il ciclo di sterilizzazione.
Questo test, eseguito giornalmente, non è un test di sterilità, ma fa parte integrante di un programma completo di assicurazione di sterilità.

C

Certificazione – Ogni confezione di indicatori biologici deve essere accompagnata da una certificazione dove sono indicati: numero di lotto, certificazione della popolazione microbica, il valore D, il valore Z.

D

DT – Tempo di Decadimento Decimale. E’ il tempo, espresso in minuti, per ottenere la riduzione ad un decimo (una riduzione logaritmica) del numero di microrganismi presenti nell’unità. Varia in funzione del tipo di microrganismo, delle condizioni fisiologiche in cui si trova, del mezzo nel quale è immerso, della temperatura di sterilizzazione. Alla temperatura di 121°C, D è mediamente di 1 minuto (con variazioni da 0,5 a 2 minuti). Questo significa che al termine di ogni minuto di mantenimento a 121°C, il numero di microrganismi si riduce ad un decimo del numero che si aveva all’inizio dello stesso minuto. Per esempio, mantenendo una unità a 121°C per 3 minuti, il numero di microrganismi in essa contenuto si ridurrà ad un millesimo del numero iniziale (1/10 x 1/10 x 1/0 = 1/1.000): cioè da 1000 germi si passa ad 1 germe.

F

Fo – E’ il tempo di sterilizzazione avvenuta in autoclave a 121°C oppure il tempo di sterilizzazione eseguita a temperatura differente e riportato per calcolo a 121°C in modo da rappresentare la equivalente dose termica letale (efficacia di distruzione microbica).

G

GHP (Good Hospital Practice) – Buona Prassi Ospedaliera.

I

Incubatore per indicatori biologici – Incubatore termostato per incubare le fiale/vials al termine del ciclo di sterilizzazione.
Indicatore biologico – Concentrazione elevata di popolazione di microrganismi non patogeni, resistenti ai trattamenti di sterilizzazione, per accertare in modo diretto il raggiungimento delle condizioni letali in un ciclo di sterilizzazione.
Indicatore chimico – Striscia, nastro, etichetta o cartoncino impregnati di indicatore chimico che vira di colore al raggiungimento di una prefissata temperatura di sterilizzazione. La variazione di colore irreversibile consente al tecnico di identificare immediatamente gli articoli che sono stati sottoposti a trattamento di sterilizzazione da quelli non sottoposti.
Non può essere utilizzato per la validazione.
Integratore chimico – Striscia impregnata di indicatore chimico che vira di colore in progressione in funzione del tempo/temperatura di trattamento di sterilizzazione. E’ utilizzato per verificare la corretta penetrazione del calore in ogni confezione. E’ parte integrante di un completo programma di assicurazione di sterilità.

P

PNSU (Probability Non Sterile Unit) – Probabilità di Unità Non Sterile. Numero che esprime la probabilità di trovare una unità non sterile in un certo numero di unità sterilizzate (lotto). Ad esempio PNSU=10-6 significa che esiste la probabilità di trovare nel lotto considerato sottoposto a sterilizzazione una unità non sterile contro un milione.
Popolazione – Media delle unità formanti colonia (ufc) di specifico microrganismo contenute in ogni indicatore biologico di sterilizzazione.
Probabilità – Vedi PNSU.

 

R

Rosso fenolo – Indicatore aggiunto al terreno nutritivo Tryptic Soy Broth per evidenziare la presenza di microrganismi vitali. In seguito alla attività metabolica dei microrganismi non uccisi dal trattamento di sterilizzazione, nel corso dell’incubazione, l’indicatore vira al giallo.

 

S

SAL = STERILITY ASSURANCE LEVEL – In un ciclo di sterilizzazione esiste la probabilità che una parte dei prodotti sterilizzati non siano sterili. Per raggiungere una accettabile probabilità che tutti i prodotti siano sterili si dovrà estendere la lunghezza del tempo di trattamento sufficiente ad uccidere la popolazione dell’indicatore biologico con una popolazione più alta di 4 Log (Log (popolazione) +4) x Dvalue.
Sovrasterilizzazione (overkill) – Trattamento in eccesso di sterilizzazione che si applica a prodotti termostabili.
Spore strip – Striscie di carta da filtro impregnate con una popolazione microbica a concentrazione nota di microrganismi indicatori di sterilizzazione.
Sterile – Prodotto o sistema sottoposto a trattamento di sterilizzazione e nel quale ogni forma di vita è stata distrutta.
Sterilizzato – Prodotto o sistema sottoposto a trattamento di sterilizzazione e nel quale ogni forma di vita dovrebbe essere stata distrutta.
Sterilizzatore – Apparecchiatura o sistema (autoclave, stufa, etc.) per distruggere ogni forma di vita in un prodotto.

 

T

Tempo di decadimento decimale (DT) – Vedi DT
Tempo di sopravvivenza – (Log (popolazione) – 2) x Dvalue – Tutti i microrganismi presenti nell’indicatore biologico di sterilizzazione devono sopravvivere alla fine di questo tempo di trattamento.
Tempo di uccisione – (Log(popolazione) + 4) x Dvalue – Tutti i microrganismi contenuti nell’indicatore biologico di sterilizzazione devono essere morti alla fine di questo tempo di trattamento.
Testimone
Indicatore biologico che non viene sottoposto a trattamento di sterilizzazione e viene incubato insieme ad altri due indicatori biologici sottoposti al trattamento di sterilizzazione. Il viraggio del colore del suo brodo nutritivo al termine (o durante) dell’incubazione testimonierà la vitalità dei microrganismi dell’indicatore e quindi validerà il test.
Tryptic soy broth con indicatore phenol red – Terreno nutritivo liquido impiegato per coltivare i microrganismi degli indicatori biologici di sterilizzazione.

 

U

Unita’ – Sistema fisicamente delimitato entro il quale i microrganismi possono proliferare (esempio fiala, flacone, etc.).

 

Z

z – Numero di gradi di variazione di temperatura che provoca una variazione del valore di D121 di 10 volte.