Governo del personale – Intervista a chi lascia la società

Perdere un valido collaboratore può essere addebitato ad un malinteso e molti manager si possono chiedere se ciò poteva essere evitato. Ci sono certamente casi nei quali il collaboratore cercava altre opportunità ma è deludente sapere che queste sue necessità potevano essere coperte nella sua attuale occupazione. Ma in molte situazioni il ruolo nella organizzazione, potenzialità di avanzamento, stipendio o opinioni sulla dirigenza non hanno rilevanza sulla decisione presa dal collaboratore. Il collaboratore può desiderare di cambiare lo scenario di lavoro, un nuova opportunità, un nuovo traguardo o la volontà di iniziare una nuova attività.

Uno dei modi dai quali i manager possono “imparare” dalla dipartita del collaboratore è quella di intervistarlo prima che egli lasci la società.

Susan Heathfield nell’articolo “Exit Interview Questions” riporta un elenco di 28 differenti possibili domande che i manager possono adottare per massimizzare la qualità del feed-back.

1. Perché hai deciso di lasciare la società?

2. Hai tu diviso le tue perplessità con qualche altra persona della nostra società prima di decidere di andartene?

3. C’è stato un singolo evento che ti ha fatto prendere la tua decisione?

4. Cosa ti offre la nuova società per incoraggiarti ad accettare la loro offerta e lasciare la nostra società?

5. Cosa vedi di positivo nella società?

6. Cosa vedi di negativo nella società?

7. Sei rimasto soddisfatto di come i tuoi superiori ti indirizzavano?

8. C’è qualche cosa che possiamo fare per migliorare lo stile manageriale e di addestramento della nostra società?

9. Cosa pensi della direzione e leadership, in generale, della nostra società?

10.Cosa ti è piaciuto di più nel tuo lavoro?

11. Cosa non ti è piaciuto nel tuo lavoro? Cosa avrebbe dovuto essere cambiato?

12. Ritieni di aver avuto le risorse ed il supporto necessari per adempiere al tuo lavoro? In caso negativo, cosa ti è mancato?

13. Noi stiamo facendo il possibile per essere una società “employee-oriented” per motivare positivamente il personale. Quale è stata la tua esperienza e motivazione nella nostra società?

14. Nella tua attività erano chiare le tue responsabilità?

15. Nella tua attività sapevi cosa ci si aspettava da te?

16. Hai ricevuto sufficienti feed-back sulle tue prestazioni sia nella attività giornaliera che nella pianificazione?

17. Hai avuto modo di comprendere e ritenerti parte integrante della missione e degli obiettivi della società?

18. Quale è stata la tua esperienza  nella nostra società per la qualità e per il servizio alla clientela?

19. La direzione della società ti ha aiutato nel raggiungere la professionalità e gli obiettivi stabiliti?

20. Cosa raccomanderesti per migliorare un miglior ambiente di lavoro?

21. Le politiche e le procedure della società  hanno aiutato a creare un ambiente di lavoro favorevole e con obiettivi chiaramente definiti?

22. Quali dovrebbero essere secondo te  le caratteristiche della persona che dovrebbe sostituirti nella nostra società?

23. Quali qualità e capacità tecniche dovremmo cercare nella persona che ti deve sostituire?

24. Hai qualche raccomandazione per quanto riguarda i nostri stipendi, benefit e riconoscimenti per gli eventuali traguardi raggiunti?

25. Cosa ti potrebbe far considerare di ritornare a lavorare nella nostra società in futuro? Raccomanderesti la nostra società a tuoi amici o familiari?

26. Hai qualche suggerimento o commento per farci comprendere meglio la tua decisione ad andartene, cosa possiamo migliorare e cosa potremmo fare per diventare una società migliore?

Susan Heathfield conclude l’articolo suggerendo di terminare il colloquio in modo positivo, con energia positiva per lasciare aperte le porte ad un eventuale possibile ritorno del collaboratore.

Le informazioni ricevute dovrebbero poi essere utilizzate per migliorare l’ambiente di lavoro.

Fonte: Perform Exit Interviews: Exit Interview Questions to ask.