I DOLORI MUSCOLARI DELLO SPORTIVO

Dolori muscolari? Ecco cosa fare

Ognuno sa per esperienza personale cosa sono i dolori muscolari. Anche gli sportivi, nonostante la loro ottima forma, prima o poi sono soggetti a questo tipo di dolori. Ma cosa sono esattamente i dolori muscolari, come nascono, come vengono trattati e soprattutto, come possiamo prevenirli?

La frustrazione è profonda: abbiamo giocato per un’ora a badminton con una collega in completa serenità ed ecco che la mattina dopo ci sentiamo come se fossimo stati schiacciati da un treno. I muscoli fanno male e ogni passo è una tortura.

I dolori muscolari si manifestano ogni volta che si effettua uno sforzo insolito, per esempio quando si praticano sport di squadra e di racchetta (discipline sportive che prevedono arresti e scatti improvvisi come calcio, badminton o squash), in caso di salti, esercizi per il potenziamento muscolare oppure podismo (corsa in montagna). Solitamente i dolori muscolari si manifestano da uno a due giorni dopo lo sforzo sotto forma di contrazione dolorosa del gruppo muscolare interessato. In casi gravi il dolore e le limitazioni funzionali possono persistere anche fino a una settimana. Il muscolo è sensibile alla pressione, è duro, caldo e dolorante sia in fase di contrazione che di distensione.

Microfrattura nella struttura muscolare

“I dolori muscolari derivano da lesioni minime della struttura muscolare e dalla loro successiva riparazione”, afferma il dott. Daniel Wegmann, medico specialista FMH di medicina interna generale presso la clinica St. Anna im Bahnhof di Lucerna. L’esperto precisa: “Nel muscolo si crea un leggero edema, si ha un accumulo di liquido che comporta una distensione delle fibre muscolari e colpisce anche le fibre nervose e i vasi sanguigni vicini.”

Secondo Wegman i dolori muscolari sono causati soprattutto dagli sforzi eccentrici. “Il muscolo vorrebbe sprigionare la sua forza e contrarsi, invece viene rilasciato”. Chi pratica discipline sportive dolci come la bicicletta o anche il nuoto non soffre di dolori muscolari da sforzo. Il rischio di dolori muscolari aumenta, oltre che a seguito di movimenti inusuali, anche a causa di tempi di recupero insufficienti o da una scarsa assunzione di liquidi durante l’allenamento. Il consiglio di Wegmann: “Dopo lo sforzo occorre compensare il prima possibile la perdita di liquidi dovuta all’allenamento. Si dovrebbe raggiungere circa il 150%, quindi, se possibile, assumere più liquidi di quanti se ne sono persi.”

Cura, bagni ma niente massaggi

La cosa migliore sarebbe evitare a priori i dolori muscolari da sforzo perché, a differenza di quanto erroneamente si crede, non sono sinonimo di un allenamento duro e di successo, bensì di un’attività durante la quale il muscolo è stato sottoposto a uno stress eccessivo. “Chi ha regolarmente dolori muscolari da sforzo dovrebbe ripensare completamente al suo programma di allenamento”, consiglia Daniel Wegmann.

Questi dolori possono essere prevenuti facendo un riscaldamento adeguato ed eseguendo movimenti insoliti con estrema cautela. Dopo un allenamento intenso, un defaticamento leggero (per es. un lento giro in bicicletta) o anche un bagno freddo possono contribuire a evitare l’insorgenza di dolori muscolari da sforzo o almeno ad alleviarli.

Tuttavia, se dovessero manifestarsi, possono essere d’aiuto bagni caldi (arricchiti con oli eterici) e movimenti assolutamente lenti e delicati come bicicletta, nuoto, aqua-fit o anche walking che stimolano la circolazione, ma che al contempo rilassano l’apparato motorio. E soprattutto è necessario riposare in modo da permettere ai microtraumi di guarire completamente. Anche la sauna può alleviare un po’ i dolori muscolari. In questa fase vanno evitati i massaggi intensi o anche lo stretching perché solleciterebbero ulteriormente la muscolatura.

Fonte: DataSport