Il Conto Corrente Bancario

Accredito ed addebito – L’accredito è il denaro versato sul conto corrente. L’addebito quello prelevato od utlizzato per pagamenti.

Assegno bancario – Con l’assegno il cliente ordina alla banca di pagare una somma di denaro a terzi o se stesso.

ATM (Automated Teller Machine) – Sportello automatico per prelevare contante con carta di credito, richiedere informazioni sul conto ed altri servizi.

Bonifico – Operazione di trasferimento  di somme da un conto corrente ad un altro. Chi invia la somma si chiama “ordinante”, chi la riceve “beneficiario”.

Capitalizzazione degli interessi – Il saldo del conto corrente produce interessi a favore del cliente se positivo., a favore della banca se negativo. Gli interessi, una volta accreditati o addebitati, producono a loro volta interessi.

Carta di credito – Carta che permette di acquistare beni e/o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito al quale la carta abilitata o di prelevare contante tramite ATM, con addebito posticipato. Il cosidetto “plafond” è il massimale di utilizzo.

Carta di debito – Carta che permette di acquistare, tramite POS,  beni e/o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito al quale la carta abilitata o di prelevare contante tramite ATM, con addebito immediato. Esempi sono il Bancomat ed il Postmat.

Commissione di Massimo Scoperto (CMS) – Quando “il conto è in rosso” (saldo negativo) la banca applica un tasso di interesse detto “debitore”. Può essere anche prevista una commissione di “massimo scoperto” al raggiungimento del saldo negativo più alto. La percentuale di questo valore deve essere riportata nel contratto stipulato con la banca.

Coordinate bancarie –Si tratta di un codice per consentire l’identificazione univoca del conto corrente. Servono “da indirizzo” per trasferire denaro tra i conti. Il codice è composto da numeri e lettere articolati in 4 campi:

- CIN (un solo carattere) garantisce l’esattezza delle coordinate

- CODICE ABII (cinque cifre) identifica la banca dove risiede il conto

- CAB (cinque cifre) identifica lo sportello della banca

- Numero C/C (al massimo dodici caratteri) identifica il Conto Corrente.

L’insieme di queste coordinate, precedute dal codice nazionale (per l’Italia IT) e da due cifre di controllo, costituisce l’IBAN (27 caratteri).

Data contabile, disponibile e valuta – Ad ogni addebito od accredito la banca assegna tre tipi di date:

Data Contabile (il giorno in cui la banca registra l’operazione)

Data Disponibile (il giorno dal quale il denaro può essere utilizzato)

Data valuta (il giorno dal quale le somme versate iniziano a produrre interessi per il cliente e quelle prelevate cessano di produrli).

Domiciliazione bancaria – E’ un servizio associato al Conto Corrente che consente di eseguire direttamente sul conto pagamenti periodici quali bollette e rate del mutuo.

Fido –  La somma che la banca si impegna a mettere a disposizione del cliente oltre il saldo disponibile.  Firma congiunta – Se il conto corrente è intestato a due o più persone, ognuna deve depositare la sua firma. Il contratto deve specificare quali operazioni richiedono la firma “congiunta” di tutti i correntisti o quali soltanto una firma “disgiunta”.

Indicatore Sintetico di Costo (ISC) – L’ISC è una misura sintetica del costo totale del conto corrente.

POS (Point of Sale) – Apparecchiatura automatica che permette di pagare beni e/o servizi presso il loro fornitore utilizzando la carta di credito  o di debito.

Saldo –La differenza tra l’importo complessivo degli accrediti e quello degli addebiti ad una certa data. Il saldo disponibile si riferisce alla somma che può essere utilizzata. Il saldo contabile si riferisce alle operazioni registrate. Se il saldo è positivo, indica la somma disponibile sul conto corrente.  Le somme che rimangono inutilizzate fruttano interessi da calcolare sulla base di un tasso detto “creditore”.

Tasso Creditore – Tasso utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi sulle somme depositate (interessi creditori) che sono poi accreditati sul conto, al netto delle ritenute fiscali.

Tasso debitore – Tasso utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi a carico del cliente sulle somme utilizzate (interessi debitori) oltre la disponibilità del conto. Gli interessi sono poi addebitati sul conto.