La recente evoluzione del nostro scheletro “fragile”

La maggiore sedentarietà delle popolazioni umane in seguito allo sviluppo dell’agricoltura ha avuto una conseguenza evolutiva: nel giro di poche migliaia di anni la struttura ossea dell’uomo moderno è diventata meno compatta e robusta di quella che caratterizzava le antiche tribù di cacciatori-raccoglitori, molto simile a quella degli altri primati

Fonte: Le Scienze