Le “leggi” che regolano l’attività di laboratorio

L’organizzazione del tempo in laboratorio

“Il tempo è tiranno” si è soliti dire in quanto in laboratorio il tempo a disposizione non sembra essere mai sufficiente per fare tutto quello che si vorrebbe. Tenendo in debita considerazione alcuni suggerimenti di studiosi ed applicando le loro “Leggi” si potrebbe lavorare molto meglio e con meno stress.

Legge di Laborit

“L’uomo fa spontaneamente ciò che è facile o che gli fa piacere e tende invece a rinviare ciò che non ama o che gli sembra difficile”.

Legge di Parkinson

“Il tempo investito in un lavoro varia in funzione del tempo disponibile”.

Dovremmo valutare di volta in volta quanto tempo è necessario per una attività piuttosto che attribuire a priori un “budget di tempo”.

Legge di Pareto

“Privilegiare l’essenziale, che prende poco tempo, rispetto all’accessorio, che invece ne occupa molto”. 

Legge di Fraisse

“Fare attenzione a non dedicare più tempo del necessario alle attività che ci piacciono e non abbastanza alle altre”.

Legge di Carlson

“Ogni lavoro interrotto risulta meno efficace ed occupa più tempo rispetto al lavoro effettuato con continuità”. E’ quanto mai opportuno portare a termine il lavoro iniziato senza interruzioni.

Legge di Murphy

“Valutare sempre il tempo in modo realistico”. In genere “le cose” prendono sempre più tempo di quello che si pensa. È necessario metterne in conto sempre in eccesso.

Legge di Illich

“Tenere in debita considerazione i propri ritmi ed i ritmi del laboratorio”. Non ostinarsi a svolgere un lavoro importante anche se si è molto affaticati: ciò è dannoso sia per Voi che per il laboratorio.

Legge delle priorità

“Assegnare sempre un ordine di priorità ai compiti da fare”.