Le precauzioni da adottare in laboratorio con i sistemi che prevedono un riscaldamento

In tutti i laboratori di analisi si trova almeno un tipo di dispositivo di riscaldamento come stufe, piastre riscaldanti, mantelli riscaldanti, bagni ad olio, bagni a sabbia, muffole, forni a micro-onde. Per temperature inferiori a 100°C sono da preferire i sistemi di riscaldamento a vapore in quanto non c’è rischio di scintille e possono funzionare anche non in presenza di personale.

Quando si lavora in laboratorio con tutti questi sistemi di riscaldamento ci si deve attenere ad un certo numero di precauzioni generali.

- Il sistema di riscaldamento deve essere ideato ed utilizzato in modo tale che il cavo elettrico non possa venire accidentalmente a contatto con l’operatore.

- In presenza di usura o danno, il sistema di riscaldamento deve essere eliminato o riparato prima del suo impiego.

- Il sistema di riscaldamento deve essere allacciato alla linea di alimentazione elettrica tenendo conto del voltaggio e dei Watt necessari al suo corretto funzionamento.

- Se il sistema di riscaldamento è collegato ad un autotrasformatore, accertarsi che questo sia situato lontano da sorgenti di acqua o di prodotti chimici e non sia  esposto a liquidi o vapori infiammabili che potrebbero penetrare attraverso le grate di raffreddamento.

- I dispositivi di riscaldamento più a rischio (ad esempio i Soxhlet) FARE LINK devono essere dotati di dispositivi che tolgono corrente in caso si superi i valori di temperatura oltre il limite di sicurezza (ad esempio se viene a mancare l’acqua di raffreddamento dei condensatori).