Modo di operare del tecnico su precisione e riproducibilità delle micropipette

Malgrado il fatto che la manipolazione di una micropipetta coinvolga la coordinazione motoria e la comprensione di alcune regole fondamentali derivanti dalle leggi della fisica, molto spesso il tecnico di laboratorio ha la tendenza a trattare una micropipetta come una “scatola nera” dove il volume erogato è determinato solo ed esclusivamente dalla regolazione di una vite micrometrica.
La realtà è che il tecnico troppo spesso introduce una varietà di deviazioni dal modo di operare previsto dal produttore. 
Mentre è specificatamente indicato in molti manuali che le micropipette devono essere mantenute in posizione verticale durante l’aspirazione del liquido, l’utilizzatore spesso le mantiene angolate. Mantenere una micropipetta con una angolazione di 30° determina una aspirazione in eccesso  dello 0,7% a seguito dell’impatto della pressione idrostatica.
Il non pre-bagnare il puntale può determinare inconsistenza tra campioni in quanto il liquido nei campioni iniziali aderisce alla superficie della parete interna del puntale, a differenza del liquido successivo. 
L’immersione del puntale al di sotto del livello del liquido raccomandato dal produttore  può causare un “carryover” di piccole aderenti goccioline che fanno aumentare il volume erogato in modo completamente erratico ed imprevedibile.
Un uso sistematico e molto frequente della vite micrometrica per variare il volume erogato oltre i limiti raccomandati dal produttore può determinare danneggiamenti al sistema di regolazione con valori al di fuori della tolleranza richiesta. 
Un rilascio “di colpo” del pulsante di comando può richiamare liquido all’interno della  micropipetta che, se non pulita ed asciugata immediatamente al suo interno, potrà trasferire tale liquido ad altri campioni causando variabilità del volume e potenziale contaminazione crociata.
I puntali devono essere idonei per la micropipetta alla quale sono dedicati: non si può fare solo una questione di costo!
Quando non in uso, la micropipetta deve essere mantenuta in posizione verticale sul suo apposito sostegno per evitare contaminazioni e colpi od urti accidentali.
In poche parole, una cattiva tecnica può facilmente introdurre deviazioni multiple che causano variabilità del volume erogato  oltre le tolleranze ammesse. 
I manuali di istruzione delle micropipette devono essere letti! 
Una Procedura Operativa Standard deve indicare chiaramente tutte le operazioni a cui attenersi per una corretta manipolazione. 
Ogni operatore dovrebbe mettersi alla “prova della bilancia” per testare la sua riproducibilità.
La chiave per ridurre questa fonte di imprevedibilità del volume erogato è quella di addestrare gli utilizzatori finali ad adottare una corretta tecnica.