Nota Applicativa Bioaerosol N.2 – Sick Building Syndrome (Sindrome da Edificio Malsano)

AROUNDLABNEWS-txt-note-applicative

Ragioni del monitoraggio

La contaminazione biologica presente negli edifici dove noi viviamo può causare sintomi quali irritazione delle membrane mucose, mal di testa, affaticamento. Questi sintomi possono essere associati alla cosiddetta “sindrome da edificio ammalato”. Inoltre la valutazione della presenza dei microrganismi vitali nell’ aria degli ambienti può essere utilizzata nel giudicare lo stato igienico di un ufficio, scuola, ristorante, cinema, sala di aspetto, vagone ferroviario, etc. come semplice sistema di precursione nel determinare fonti di contaminazione e per selezionare le appropriate misure correttive in tempo debito.

Strumentazione necessaria

- Campionatore microbiologico d’aria  per piastre a contatto ” da 55 mm di diametro

- Piastre a contatto  con terreno nutritivo Trypticase Soy Agar (TSA) per il conteggio di batteri

- Piastre a contatto  con terreno nutritivo Malt Extract Agar per il conteggio di muffe e lieviti

•Strategia di campionamento

Obiettivo

L’obiettivo primario del campionamento è quello dì identificare la fonte di microrganismi aeroportati in modo da poter intraprendere azioni efficaci correttive.

Fonti presuntive di contaminazione e posizioni di campionamento

I punti critici da considerare per una possibile contaminazione da batteri, funghi, virus sono porte esterne di accesso, parti del sistema di riscaldamento, ventilazione, condizionamento (HVAC), impianti di fabbricazione, condensatori, raffreddatori, vaporizzatori, persone presenti nei locali.

Il bioaerosol dovrebbe essere prelevato il più vicino possibile alle potenziali fonti di contaminazione quali i diffusori, le unità a serpentina di raffreddamento, i dotti di rinvio dell’aria del sistema di condizionamento, le persone che hanno manifestato sintomi di malattie da “sindrome da edificio ammalato”.

Le canalizzazioni dell’ aria dovrebbero essere idealmente controllate in corrispondenza di ogni portello di ispezione ogni sei mesi.

Campioni d’aria dovrebbero inoltre essere prelevati all’ esterno dell’ edificio, in vicinanza delle prese d’aria dell’ impianto di ventilazione/condizionamento.

Volumi di aria da aspirare

Idealmente si dovrebbe aspirare 1 m3 di aria (1000 litri). Questo volume si riduce quando le cariche microbiche sono molto elevate e sarebbe impossibile eseguire il conteggio delle colonie sulla superficie del terreno nutritivo. Ogni campionamento deve essere eseguito in triplo per ogni terreno nutritivo, per ogni punto di prelievo e per ogni variabile che può influire sul livello di bioaerosol (esempio: umidificatore acceso o spento, sistema di ventilazione con filtri puliti o sporchi, numero di persone presenti nel locale, etc.).

Tempo di campionamento

Sono riportati alcuni suggerimenti da utilizzare come guida generale:

1. Campionare l’ aria prima dell’ inizio del funzionamento del sistema di ventilazione/condizionamento e prima che le persone entrino nel locale.

2. Campionare l’ aria prima che le persone entrino nel locale e dopo che il sistema di ventilazione/condizionamento ha iniziato a funzionare.

3. Campionare l’ aria quando il sistema di ventilazione/condizionamento è in funzione e le persone sono presenti nel locale.

4. Campionare l’aria quando il sistema di ventilazione/condizionamento e’ spento e le persone hanno lasciato il locale.

5. Campionare l’ aria anche quando il sistema di ventilazione/condizionamento si trova in altre situazioni.

Incubazione e conteggio colonie sulle piastre a contatto

• Il terreno nutritivo Malt Extract Agar per miceti deve essere incubato per 5 giorni a 25°C.

• Il terreno nutritivo Trypticase Soy Agar per batteri deve essere incubato per 2 giorni a 35°C.

• Il numero delle colonie (U.F.C.) per ogni piastra a contatto deve essere corretto mediante la tabella statistica “positive hole table”.

• Il numero di colonie di ogni piastra a contatto deve essere riportato a 1000 litri di aria (= 1 m3).

Interpretazione dei risultati

Riportiamo a titolo di esempio il suggerimento del NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health):

la concentrazione di batteri e miceti all’interno dei locali abitati non dovrebbe superare 1000 UFC/m3.

In caso di livelli di contaminazione elevati si deve passare alla identificazione dei batteri, funghi, actinomiceti come riportato nelle Tabelle 1,2,3.

Si dovrà fare sempre un rapporto tra contenuto microbico rilevato all’ esterno dell’ edificio, in corrispondenza delle prese d’aria, e contenuto microbico rilevato nei locali interni. Valori più alti rilevati all’ interno saranno un chiaro indice di situazione anomala da ulteriormente valutare.

• Raccomandazioni per eventuali azioni correttive

L’ acqua e l’ umidità negli impianti di ventilazione/condizionamento sono un ideale mezzo di moltiplicazione per i microrganismi. Sono suggerite le seguenti precauzioni:

1. Rimozione di acqua stagnante dai sistemi meccanici e disinfezione con doro

2. Eliminazione dei sistemi a spray d’ acqua nei punti di trattamento dell’aria

3. Eliminazione dei vaporizzatori “cold mist”

4. Prevenire perdite di acqua

5. Mantenere l’ umidità relativa degli ambienti interni non superiore al 70%

6. Eliminazioni di tutti i supporti contaminati da muffe

7. Controllo e sostituzione ad intervalli regolari dei filtri dell’ aria.

 

Tabella 1

Batteri da identificare negli ambienti interni

INITIAL SCREEEN ING SECON D SCREEN ING

Gram positive cocci

Bacillus spp.

Gram negative rods

Other predominat bacteria

Staphilococcus aureus

Staphylococcus epidermidi

Other staphylococcus spp.

Streptococcus salivarius

Corynebacterium saap.

Acinctobacter spp.

Pseudomonas spp.

Micrococcus spp.

 

Tabella 2

Miceti da identificare negli ambienti interni

 

Cladosporium spp.

Alternaria spp.

Aureobasidium spp.

Mucor spp.

Stachybotris spp.

Aspergillus spp.

 

Tabella 3

Actinomiceti da identificare negli ambienti interni

 

Thermoactinomyces vulcaris

Micropolusoora faeni

Other actinomycetes

 

• Riferimenti

IRSST – Institute de recherche en sante1 et en securitè du travail du Quebec.

NIOSH – National Institute for Occupational Safety and Health.