Nota Applicativa Bioaerosol N.6 – Monitoraggio microbiologico ambientale in caso di epidemia in ospedale

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ed altri Enti raccomandano accurati controlli microbiologici dell’ambiente quando malattie infettive sono sospette di diffondersi tramite aria e superfici.

Il personale del laboratorio di microbiologia deve avere la conoscenza e l’esperienza per applicare al meglio queste raccomandazioni. Questa esperienza si può acquisire solo mediante un aggiornamento pratico periodico del protocollo di campionamento, con l’impiego della strumentazione specifica, con l’educazione, etc.

Nel momento in cui si verifica una emergenza, il personale deve essere pronto per un’azione immediata.

Il controllo dell’aria, delle superfici, delle mani dovrebbe essere completato con il controllo dell’acqua potabile.

• Materiale e metodo

• Campionatore microbiologico d’aria

• Piastre a contatto con terreno nutritivo selettivo in funzione dei microrganismi oggetto della ricerca

• Protocollo di campionamento, moduli di campionamento e di registrazione dei risultati

Il metodo è illustrato nella documentazione a corredo dello strumento di campionamento.

• Programma dell’addestramento periodico

Lo scopo dell’addestramento periodico è quello di essere certi che il personale sappia cosa fare in caso di interventi d’urgenza e che la strumentazione funzioni regolarmente. Questa attività dovrebbe essere programmata almeno una volta ogni sei mesi.

Responsabilità dell’ispettore sanitario

Strumentazione:

La batteria deve essere regolarmente controllata e ricaricata

Materiale di consumo:

Piastre a contatto con differenti terreni nutritivi e selettivi con data di scadenza corretta.

Addestramento:

Il personale dovrebbe familiarizzare con il protocollo, strumentazione e valutazione dei risultati seguendo alcune delle “Note Applicative” (per esempio: “Guida al campionamento di lieviti e muffe”; “Suggerimenti per l’addestramento del personale ospedaliero all’igiene”).

Programmazione sessioni di addestramento:

Il direttore del laboratorio microbiologico dovrebbe prefissare le date previste di addestramento.

Azione in caso di pericolo

Lo scopo dell’intervento del personale del laboratorio di microbiologia è quello di localizzare potenziali fonti di contaminazione. Il sistema di condizionamento/ventilazione, gli ambienti con pazienti ad alto rischio, i servizi igienici, l’acqua di raffreddamento devono essere sistematicamente frequentemente controllati. Si deve disporre di una dettagliata mappa dell’area coinvolta. I punti di campionamento devono essere riportati sulla mappa ed utilizzati per la futura identificazione dei punti di diffusione della contaminazione.

Controllo delle superfici

Fare riferimento alla Nota Applicativa Valutazione della Contaminazione Microbiologica delle superfici con le piastre a contatto.

E’ importante approntare una mappa sulla quale riportare tutti i punti di campionamento per una loro facile identificazione.

I più importanti punti da controllare sono:

stanze, servizi igienici, lavandini, maniglie, tavoli, sedie.

Esempi di microrganismi e terreni coinvolti:

- conta batterica totale con P.C.A. 24/48 h a 30/35° C

- lieviti e muffe con S.D.A. 48/96 h a 25° C

- batteri gram negativi con V.R.B.A. 24/72 h a 37° C

- stafilococchi patogeni con M.S.A. 24/48 H A 37° c

- coliformi con Mac Conkey 24 h a 37° C

• Controllo delle mani

Lo scopo della ricerca è quello di evidenziare microrganismi che si ritenga siano coinvolti nell’episodio epidemico. Si suggerisce l’impiego di un terreno nutritivo generico per la prima impronta delle dita, facendo seguire una sub-cultura su appropriato terreno selettivo. Fare riferimento alla Nota Applicativa “Controllo microbiologico delle mani”.

• Controllo dell’aria

Fare riferimento alle Note Applicative:

- Valutazione del carico microbico dell’aria negli ambienti domestici e pubblici

- Il posizionamento del campionatore d’aria microbiologico nelle aree a rischio

Esempi di microrganismi e terreni coinvolti:

- lieviti e muffe con S.D.A. 48/96 h a 25° C

- aspergillus ssp con R.B.A. e C.A. 48/96 h a 25° C

- legionella ssp con BMP A/MWY 48/72 h a 35° C

• Controllo dell’acqua

Esempi di microrganismi e terreni coinvolti:

stafilococchi coagulasi (+) con B.P. 48 h 37° C

streptococchi fecali con KFS 48 h a 37° C

aeromonas con S.A. 24 h a 28° C

• Trasferimento delle piastre a contatto al laboratorio

Accertarsi che ogni piastra sia identificata in modo indelebile con i dati riportati sul modulo di campionamento.

Fare attenzione a non contaminare le piastre con le mani durante il trasferimento del loro coperchio.

Le piastre a contatto inoculate devono essere protette da contaminazioni ed influenze esterne (luce, ambiente secco, temperatura) in un adeguato contenitore rigido e fatte pervenire al laboratorio responsabile dell’analisi nel più breve tempo possibile.

In caso di temperatura ambientale rigida od elevata, è necessario utilizzare una cassetta termo-isolata.

Durante il trasporto e l’incubazione le piastre a contatto devono trovarsi in posizione rovesciata per evitare perdita di umidità con conseguente danno per i microrganismi.

• Riferimento

Organizzazione Mondiale della Sanità.