Nota Applicativa Chimica N.3 – Procedura Operativa Standard (Rischio Chimico)

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- OGGETTO

Applicazione nel laboratorio di analisi della “cBPL” e del “ D.L.vo n.81/08 “ sulla sicurezza nei posti di lavoro.

- SCOPO

Sensibilizzare, formare, educare il personale per avere una “attitudine positiva” verso la applicazione della “cBPL” e la sicurezza.

- OBIETTIVO

Ottenere la stretta osservanza delle norme di sicurezza da parte di tutti i componenti del laboratorio al fine di salva­guardare la loro salute.

- RESPONSABILITA’ DI APPLICAZIONE ED AGGIORNAMENTO

Il Direttore del laboratorio di analisi

- DATA DI INIZIO APPLICABILITA’

Giorno…….Mese…….Anno…….

Data prevista revisione

Giorno…….Mese…….Anno…….

- MATERIALE NECESSARIO

- Proiettore diapositive

- Lavagna luminosa

- Serie di diapositive

- Diapositive specifiche approntate nel proprio laboratorio

- Serie di sistemi dimostrativi per la sicurezza chimica

- Serie di sistemi dimostrativi per la sicurezza biologica

- Manuale della Sicurezza di laboratorio

- PROTOCOLLO APPLICATIVO

Seguire le indicazioni del Manuale.

E’ opportuno che il Seminario sia condotto in periodi successivi della durata di circa 60 minuti con intervallo di 5-10 giorni per dar modo ai partecipanti di “assorbire” le nozioni fornite e commentarle in funzione della applicabilità nel proprio laboratorio.

- NON CONFORMITA’

- Ambiente per la riunione non idoneo (cattiva visibilità, luminosità, rumorosità, orario inadeguato, etc.)

- Gruppo di lavoro con personale troppo diversificato

- Proiettore in avaria

- INTERVENTI CORRETTIVI

Accertare ogni volta, almeno due ore prima dell’inizio delle riunioni, il corretto funzionamento dei mezzi audiovisivi e l’adeguatezza dell’ambiente.

• Conclusioni

Con una azione progressiva, costante, convinta di coinvolgimento del personale, il Responsabile della Sicurezza del la­boratorio chimico può essere in grado di modificare l’attitudine negativa verso la sicurezza in attitudine positiva ragio­nevolmente in 6/12 mesi. Oltre ad essere comprensivo dovrà dimostrare anche fermezza ed intervenire con richiami scritti quando gli operatori si dimostrano ripetutamente “sordi” ai richiami verbali. La negligenza di un solo uomo può compromettere lo spirito di gruppo e la sicurezza di tutti, vanificando così ogni sforzo.