Nota Applicativa Glossario N.15 – Glossario Oncologico

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ADENOCARCINOMA: tumore maligno di un tessuto ghiandolare (esempio mammella, colon, retto).

ADENOMA: tumore benigno di un tessuto ghiandolare.

AGOASPIRAZIONE: prelievo, per mezzo di un ago, di poche cellule da una parte del corpo (per esempio dai noduli della mammella o della tiroide) per fare l’esame al microscopio (esame citologico). È un esame assolutamente innocuo che può provocare un leggero dolore paragonabile a quello provocato da una iniezione intramuscolare.

ASINTOMATICO: persona che non accusa nessun disturbo (o sintomo) caratteristico di una specifica malattia. Si tratta, quindi, di una persona che si sente sana.

AUTOPALPAZIONE: palpazione del proprio seno da parte della donna. È opportuno praticarla mensilmente alla fine delle mestruazioni perché il seno è meno teso.

BIOPSIA: prelievo, da un organo del corpo, di piccoli frammenti da osservare al microscopio per verificare l’eventuale presenza di alterazioni delle cellule. L’esame viene effettuato attraverso strumenti particolari (pinze o aghi), talvolta dopo una leggera anestesia.

CANCEROGENO: evento chimico, fisico o biologico che favorisce lo sviluppo del cancro.

CANCRO: tumore maligno.

CARCINOMA: tumore maligno di un tessuto epiteliale (esempio cute, cervice uterina). Un tipo molto frequente di carcinoma è l’adenocarcinoma.

CERVICE UTERINA: parte dell’utero che sporge in vagina, chiamata anche “collo dell’utero”. La restante parte dell’utero viene anche detta “corpo dell’utero”.

COLON-RETTO: ultimo tratto dell’intestino, chiamato anche “intestino crasso”.

COLONSCOPIA: esame che serve a controllare le pareti interne del colon-retto. L’esame si esegue con il colonscopio che è uno strumento flessibile, grosso più o meno come un mignolo. È munito di una telecamera che, illuminando le pareti interne del colon, permette di individuare eventuali alterazioni.

COLPOSCOPlA: esame che serve a controllare la cervice uterina. L’esame si esegue con il colposcopio che è uno strumento munito di una sorgente luminosa e di un sistema di ingrandimento. Lo strumento permette di verificare, con lo sguardo diretto del medico, la presenza o meno di eventuali alterazioni. È un esame che può comportare al massimo un leggero fastidio.

DIAGNOSI: giudizio del medico sulla natura di disturbi o alterazioni. II medico giunge a questo giudizio conclusivo sulla base della storia raccontata dal paziente (anamnesi), della visita medica e dei risultati dei vari esami.

DIAGNOSI PRECOCE: consiste nel riconoscimento di una malattia in fase precoce in persone che non hanno disturbi (asintomatiche).

DISPLASIA della cervice uterina (SIL): modificazione delle cellule che formano il tessuto che riveste il collo dell’utero. Può avere diversi livelli di gravità: quella di grado più lieve può regredire spontaneamente o rimanere invariata senza provocare danni all’organismo. Una piccola percentuale delle displasie può evolvere attraverso vari gradi fino a diventare un tumore in circa 10 – 15 anni. Oggi viene chiamata con l’abbreviazione del termine inglese SIL (lesione squamosa intraepiteliale).

DUTTOGRAFIA: esame che viene eseguito solo quando esce del sangue o del siero dal capezzolo. L’esame consente di analizzare la ghiandola mammaria e il canale del latte (dotto) da cui esce il liquido. Nel dotto viene inserito un sottilissimo tubicino dove si introduce un liquido e poi viene fatta la radiografia della mammella (mammografia) che permette così di osservare la mammella e la forma dei dotti da cui fuoriesce il liquido. L’esame normalmente non è doloroso e può provocare un pò di fastidio quando viene inserito il liquido.

ECOGRAFIA: esame che serve a controllare molti organi del corpo come per esempio il fegato, il corpo dell’utero, la mammella, la tiroide, ecc. Si esegue con l’ecografo che è uno strumento che funziona attraverso una sonda che produce un fascio di ultrasuoni. La sonda viene appoggiata sulla pelle in corrispondenza dell’organo da ispezionare o inserita per via anale o vaginale; gli ultrasuoni emessi arrivano all’organo, tornano indietro e formano una immagine su un video. È un meccanismo simile a quello, a tutti noto, dell’”eco” in montagna. L’esame è assolutamente innocuo.

EPIDEMIOLOGIA: scienza che studia le malattie e le loro cause nelle popolazioni umane; attraverso i suoi risultati si hanno indicazioni su quali persone sono più soggette a determinate malattie e su come evitare le malattie stesse.

ESAME CITOLOGICO: esame di laboratorio che permette di studiare la struttura delle cellule al microscopio. Serve a stabilire se una cellula è sana o alterata ed eventualmente il grado di alterazione (benigna o maligna).

ESAME CLINICO: esame praticato dal medico, chiamato anche “visita medica”.

ESAME ISTOLOGICO: osservazione al microscopio di un tessuto (insieme di cellule di una zona del corpo) prelevato attraverso una biopsia.

ESAME RADIOGRAFICO: esame che può essere eseguito su varie parti del corpo (per esempio al torace o alla mammella) utilizzando strumenti a raggi X.

FIBROMA: fibromioma, mioma: tumore benigno del tessuto muscolare e fibroso dell’utero.

HPV: vedi Papilloma Virus

INCIDENZA (di una malattia): numero di nuovi casi di malattia che si verificano in un periodo di tempo, di solito un anno.

ISTEROSCOPIA: esame che serve a controllare le pareti interne dell’utero (endometrio). Si esegue con l’isteroscopio 
che è un tubicino rigido e sottile, lungo circa venti centimetri, munito di una sorgente luminosa e di un sistema di ingrandimento. Questo strumento viene introdotto nell’utero e permette di ispezionare la mucosa dell’utero. L’esame comporta un leggero fastidio paragonabile a quello provato durante le mestruazioni.

MAMMOGRAFIA: radiografia delle mammelle. Questo esame si esegue con il mammografo che è uno strumento che esamina le mammelle per mezzo di raggi X. Le mammelle vengono appoggiate, una per volta, su un piano dove vengono leggermente compresse e radiografate in senso orizzontale e in senso verticale. L’esame di solito non è doloroso, può provocare al massimo un leggero fastidio. I moderni mammografi emettono dosi molto basse di radiazioni che non comportano nessun rischio per la salute.

MELANOMA: tumore maligno dei melanociti (cellule pigmentate della pelle).

MESOTELIOMA: tumore che colpisce il mesotelio, un particolare tipo di tessuto che riveste molti organi (polmoni, organi addominali, testicolo, ecc.). È molto spesso determinato dall’esposizione ad una sostanza chiamata asbesto (amianto) e per questo la malattia è più frequente in certe categorie professionali.

METASTASI: una delle caratteristiche biologiche del tumore maligno; indica la riproduzione e la diffusione delle cellule tumorali attraverso le vie linfatiche o ematiche (vene, arterie) in altri parti del corpo.

NEOPLASIA: sinonimo di tumore.

ONCOLOGIA: parte della medicina che studia i tumori nei diversi aspetti della ricerca, della prevenzione, della diagnosi e della terapia.

OSTEOPOROSI: impoverimento della componente minerale delle ossa che diventano quindi più fragili e possono in casi gravi anche rompersi spontaneamente. È una condizione che è più frequente nell’età avanzata e nei soggetti di sesso femminile dopo la menopausa.

PAP TEST: chiamato anche “striscio vaginale oncologico”, è un prelievo di cellule di sfaldamento dal collo dell’utero per mezzo di una spatola e di uno spazzolino. Le cellule vengono strisciate su un vetrino che viene mandato in laboratorio, dove viene colorato e analizzato al microscopio per vedere se ci sono cellule anormali. Le cellule di sfaldamento sono le cellule che, per ricambio naturale dei tessuti, muoiono e si staccano dal tessuto stesso come si può notare quando si screpola la pelle del viso. Questo esame è indolore e permette di individuare molto precocemente le alterazioni del collo dell’utero che possono trasformarsi in un tumore. Questo tipo di striscio è diverso dallo “striscio batteriologico” che serve solo a verificare la presenza di eventuali infezioni.

POLIPO: formazione di aspetto più o meno rotondeggiante, che cresce all’interno di un organo cavo; può essere di varia natura, a seconda del tipo istologico, cioè del tipo di tessuto che lo costituisce. 

PAPILLOMA VIRUS UMANO o HPV: virus che possono provocare lesioni della cute o delle mucose dell’apparato genitale e di altre parti del corpo. Un piccolo gruppo di questi virus, definiti ad alto rischio ( chiamati anche oncogenici), sono la causa del carcinoma della cervice uterina. Negli ultimi anni è diventato disponibile un test per la sua identificazione. Dal febbraio 2007 è disponibile un vaccino. Leggi anche Le 100 domande sull’HPV.

PREVALENZA (di una malattia): numero di tutti i casi di malattia che vengono diagnosticati in un dato momento.

PREVENZIONE PRIMARIA DEI TUMORI: azione rivolta ad eliminare le diverse cause di rischio di ammalarsi di tumore. Per esempio eliminare l’abitudine del fumo, che è causa del tumore del polmone, è un’azione di prevenzione primaria.

PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI: consiste in attività sanitarie rivolte a scoprire i tumori più precocemente possibile e a scoprire alterazioni che, pur non essendo tumorali, precedono questa malattia.

RETTO-SIGMOIDOSCOPIA: esame interno della parte più bassa del grosso intestino posta alla sinistra del corpo che inizia dal retto e si estende fino a tutto il sigma ed in condizioni di buona pulizia anche al discendete posto al di sopra. Si effettua utilizzando uno strumento flessibile (sigmoidoscopio flessibile) con cui è possibile esaminare la superficie interna del sigma-retto,  eseguire prelievi mirati ed asportare eventuali polipi. La retto-sigmoidoscopia rappresenta uno dei due test di screening per il carcinoma del colon-retto raccomandati in Italia.

RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI: ricerca di sangue non visibile ad occhio nudo (oppure nascosto alla vista) nelle feci. L’esame si esegue raccogliendo un campione di feci in un apposito flacone che viene poi sottoposto ad analisi di laboratorio. Leggi anche “Le 100 domande sullo screening colorettale”.

SINTOMATICO: persona che accusa qualche disturbo (o “sintomo”) caratteristico di una specifica malattia.

SCREENING: parola inglese usata per indicare l’invito, rivolto ad un’intera massa di popolazione, a sottoporsi ad esami semplici come le mammografia, il pap-test e la ricerca del sangue occulto fecale. Questi esami, detti “esami di screening” permettono di individuare eventuali tumori in fasi molto iniziali in persone asintomatiche.

STOMIA: apertura creata chirurgicamente, di solito sulla parete addominale, che sostituisce le funzioni dell’ano.

TESSUTO: insieme organizzato di cellule specializzate che svolgono una particolare funzione (tessuto nervoso, epiteliale, connettivo, muscolare).

TUMORE: sviluppo anormale di un tessuto che forma una massa che si accresce. Si parla di “tumori benigni” quando presentano solo un accrescimento locale nell’organo in cui si sono sviluppati e quando possono arrestare la loro crescita. Si parla di “tumori maligni” invece, quando crescono progressivamente e tendono a diffondersi ad altri organi (metastasi). Un tumore può essere trattato con la chirurgia (asportazione), con medicinali (chemioterapia) o con radiazioni (radioterapia). Per alcune forme tumorali, specialmente per il tumore della mammella, dell’utero e dell’intestino, le possibilità di guarigione sono tanto migliori quanto prima avviene la diagnosi (diagnosi precoce).