Nota Applicativa Microbiologia N.1 – La Cabina di Sicurezza Biologica

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La Cabina di Sicurezza Biologica

Con il progredire delle ricerche e delle applicazioni nei vari settori delle bioscienze è proporzionalmente  aumentata la richiesta di equipaggiamenti atti a prevenire contaminazioni accidentali dei prodotti, del  personale e dell’ambiente: le cappe biologiche di sicurezza rappresentano la soluzione a questo tipo di problematiche. 

Scopo della Cabina Biologica di Sicurezza

1 – Protezione del personale da agenti dannosi presenti all’interno della cabina

2 – Protezione del prodotto all’interno della cabina da contaminati presenti nell’ambiente e da cross-contaminazione all’interno della cabina stessa

3 – Protezione dell’ambiente da contaminati presenti nella cabina.

Filtri HEPA

Il filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) è presente in tutte le cabine biologiche di sicurezza. 

Esso è in grado di rimuovere il particolato, inclusi i microrganismi, dall’aria (aereosol). 

E’ importante notare che il filtro HEPA non è invece adatto a rimuovere gas o vapori nocivi. 

I filtri HEPA sono costituiti da sottili fogli di microfibre di borosilicato ripiegato più volte al fine di aumentare la superficie totale di filtrazione. 

Questi fogli sono sostenuti da una struttura portante in alluminio. A seconda della qualità, il filtro HEPA è in grado di trattenere un numero di particelle (diametro 0,3 micron) che varia da 9.997 a 9.999 su un totale di 10.000.

 Classificazione delle cabine

Le cabine biologiche di sicurezza sono suddivise in tre classi:

 - classe I

- classe II

- classe III

 CABINA BIOLOGICA DI CLASSE I

Le cabine biologiche di classe I sono adatte per impieghi con agenti a basso e medio rischio biologico per tutelare l’operatore e l’ambiente dai contaminanti presenti nella cabina e quando non sia necessario tutelare il prodotto da contaminazioni esterne. La protezione dell’ambiente è possibile grazie alla presenza nel sistema di scarico della cabina del filtro HEPA il quale impedisce che l’aerosol contaminato fuoriesca dalla cabina. La protezione dell’operatore è resa possibile dal costante flusso d’aria diretto dall’esterno all’interno della cabina attraverso l’apertura frontale della cappa. La protezione del prodotto non è possibile in quanto l’aria in entrata non è filtrata. Il flusso d’aria è generato da un motoventilatore che aspira l’aria attraverso il filtro HEPA.

 CABINA  BIOLOGICA DI CLASSE II

Diversamente da quelle di classe I, le cabine di classe II sono adatte  per la protezione del prodotto, del personale e dell’ambiente. Questo fa si che esse vengano ampiamente utilizzate in laboratori di ricerca, di analisi microbiologiche, in ospedali, ecc. Le cabine biologiche di classe II sono provviste di un’apertura frontale che permette l’ingresso dell’aria.  Esse sono caratterizzate da un flusso d’aria laminare verticale all’interno dell’area di lavoro; tale aria è preventivamente filtrata da un filtro HEPA. Un secondo filtro HEPA è utilizzato per la filtrazione dell’aria in uscita. Il flusso laminare verticale e l’apertura frontale sono comuni a tutte le cabine di classe II. Lo schema di flusso, la posizione dei filtri, la velocità di ventilazione e il metodo di estrusione dell’aria variano a seconda dei diversi tipi.

* classe II – tipo A

* classe II – tipo B1

* classe II – tipo B2

 La maggiore differenza fra i tre tipi di cabine di classe II consiste nel rapporto tra aria riciclata e aria scaricata e nel modo in cui viene espulsa l’aria dalla camera di lavoro.  In una tipica cabina di tipo A il 70% dell’aria contenuta nella cabina viene costantemente riciclata, mentre il 30% viene scaricata per sovrappressione.  In una cabina  di tipo B1 il 30% dell’aria viene riciclata e il 70% viene scaricata direttamente dalla superficie di lavoro tramite un condotto posto sul retro della cabina.  Infine le cabine di tipo B2 non prevedono il riciclo dell’aria: essa è continuamente espulsa direttamente dall’area di lavoro.

 Tipo – Classe II    % di aria riciclata    % di aria espulsa    Scarico del flusso d’aria

Tipo A  70%  30%  Per sovrapressione

Tipo B1  30%  70%  Dal retro della camera

Tipo B2  0%  100%  Dall’area di lavoro

 Le cabine  “Biohazard” di classe II rappresentano il miglior compromesso per la protezione del prodotto, dell’operatore e dell’ambiente. Esse sono adatte alla manipolazione di germi patogeni fino al terzo livello di rischio. Secondo la OMS al terzo livello di rischio appartengono i patogeni “…. che causano serie malattie nell’uomo, ma che normalmente non si diffondono da un individuo infetto ad uno sano”.

CABINA BIOLOGICA DI CLASSE III

La cabina è completamente chiusa e l’operatore lavora con guanti ermetici applicati alla parte frontale.