Nota Applicativa Sport N.10 – La discesa con la bici da corsa

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Dopo ogni scalata, arriva il momento più divertente, adrenalinico ma anche più pericoloso: la discesa.

Qualche consiglio pratico per affrontare le discese al meglio, in modo più sicuro e quindi più divertente.

(A) Mantenendo il baricentro basso avrai una posizione aerodinamica, sarai più stabile ed il controllo della bici risulterà più semplice. Per questo motivo, la presa bassa è la soluzione più efficace su tutti i punti di vista, perché ti permette di mantenere il busto il più possibile parallelo al terreno, guadagnando in stabilità, aerodinamica e controllo.  Tuttavia, per molti cicloamatori, la presa bassa non è una posizione molto confortevole, probabilmente per scarsa flessibilità del tronco, oppure per abitudine, vedo molti di noi che scendono con le mani sulle leve manubrio. 

(B) Cerca di distribuire parte del peso sulle gambe, evitando così di rilassarti troppo sulla sella durante la discesa. Mano a mano che la velocità aumenta, i sobbalzi dovuti alle buche e alle imperfezioni della strada avranno un impatto sempre maggiore. Con questa posizione leggermente alzata sulla sella riuscirai ad usare le gambe come un ammortizzatore naturale.

(C)Sebbene la discesa ti permette di recuperare le forze spese nella salita, ci sono diverse ragioni per le quali devi ricordarti di pedalare.
Pedalare mantenendo un elevata cadenza, ti permette di non far abbassare troppo la tua frequenza cardiaca e raffreddare troppo il tuo motore. Inoltre, specialmente se siamo in montagna o c’è vento, manterrai i muscoli caldi, soffrirai meno il freddo e sarai pronto a ripartire al termine della discesa (quando bisogna tornare a casa!).

(D)Abituati ad alternare velocemente la concentrazione: da una parte controlla la respirazione e la cadenza, dall’altra la discesa. Non dimenticarti che in discesa tutto accade più velocemente, essere concentrato ti darà modo di anticipare e reagire prontamente alle varie situazioni.

(E) La tenuta di strada delle gomme funziona al meglio quando il peso del corpo agisce in modo verticale sul punto di contatto tra gomma e strada. Quindi quando si affronta una curva in discesa, è importante piegare la bici ma mantenere il baricentro del corpo più spostato verso l’asse delle ruote.
Questo è il contrario di ciò che fa Valentino Rossi con la sua moto, la differenza è che il peso della moto è molto superiore al peso del pilota, mentre nel caso bici – ciclista è esattamente l’opposto.

1- Mantieni il corpo il più possibile eretto mano a mano che la bici si inclina verso la curva. Questo va ad aumentare la stabilità e permette di correggere facilmente la direzione dove fosse necessario.

2- Cerca di portare il peso sulla gamba esterna che ovviamente terrai stesa (pedale interno alto). Questo permette di tagliare la curva al meglio e massimizzare la velocità.

Inoltre, il peso così distribuito aumenta il grip tra le ruote e la strada sempre a vantaggio della stabilità.

(F) Ricorda questa regola: tenderai sempre ad andare nella direzione in cui stai guardando.
Quindi non distrarti guardando la strada nelle immediate vicinanze, il panorama o gli ostacoli che incontri. Cerca di tenere il mento nella direzione che vuoi prendere, “butta” lo sguardo oltre la curva e sfrutta la visione periferica per evitare eventuali ostacoli.

(G)Ricorda inoltre che più aumenta la velocità più distante dovrai porre la tua attenzione, se hai altri ciclisti che ti precedono, osserva come affrontano la curva, sarai avvantaggiato nel decidere la traiettoria e la velocità adatta, ma mantieni una distanza di sicurezza e stai attento a non imitarli anche in caso di errore di impostazione della curva.

(H)La velocità con cui affronti la curva è fondamentale. Devi impostare la corretta velocità prima di iniziare a svoltare. In curva è pericoloso frenare perché la bici tende a sbandare buttandoti verso l’esterno e le coperture tendono a perdere aderenza.

(I)  Dal punto di vista teorico, per impostare la migliore traiettoria devi partire largo, e arrivato in prossimità della curva, frenare quanto basta per poi cominciare a stringere fino a raggiungere la “corda” o “l’apice” della curva. In uscita poi, puoi lasciare andare la bici e riprendere la tua azione.  Tuttavia, questa è una teoria che prevede che la strada sia completamente chiusa al traffico, e sappiamo bene che nemmeno nelle nostre Granfondo, possiamo fidarci completamente di questo fattore. Evita quindi sempre di uscire dalla tua corsia e non sottovalutare il fatto che a causa del rumore del vento farai più fatica a percepire i rumori della strada e quindi controlla costantemente che non arrivino veicoli da dietro.

(J)  Prima di affrontare una qualsiasi discesa, valuta il tuo livello di lucidità. Spesso le cadute sono proprio causate dall’eccessiva stanchezza accumulata durante la salita precedente, che ci fa perdere reattività mentale e fisica.

(K) Quindi se non ti senti al meglio, fermati qualche minuto in più, mangia e bevi , e quando ti senti al top, inizia la discesa senza mai sottovalutarla.

Fonte: Ciclismo che passione