Ottimizzazione della Shelf Life

Il nuovo libro in lingua inglese “Food Shelf Life Stability” edito da CRC Press UK, del costo di 66.99 Sterline può essere ordinato direttamente on-line a www.crcpress.com.

In esso sono trattati i fattori fisici, chimici e biochimici che influenzano la stabilità degli alimenti. In particolare la prima sezione enfatizza gli effetti che attività dell’acqua, plasticizzazione hanno su temperatura, contenuto in umidità influenzando la shelf life di alimenti a basso ed intermedio contenuto d’acqua.

VALORI DI Aw

MICRORGANISMI INIBITI IN QUESTO CAMPO DI Aw

ALIMENTI COINVOLTI

1,00 –0,95

Pseudomonas, Escherichia, Proteus, Shigella, Klebsiella, Bacillus, Clostridium perfringens, alcuni lieviti

Alimenti freschi deperibili, frutta, vegetali, carne, pesce e latte

0,95-0,91

Salmonella, Vibrio parahaemolyticus, C. botulinum, Serratia, Lactobacillus, Pediococcus, alcune muffe, lieviti (Rhodotorula, Pichia)

Cheddar, Muenster, Provolone, prosciutto

0,91-0,87

Candida, Torulopsis, Hansenula, Micrococcus

Salami, dolci spugnosi, formaggi a pasta dura, margarina

0,87-0,80

Molte uffe, Staphylococcus aureus, molti saccaromiceti, Debaryomyces

Succhi di frutta concentrati, latte condensato zuccherato, sciroppi

0,80-0,75

Batteri alofili, aspergilli micotossinogeni

Marmellate

0,75-0,65

Muffe xerofile (Aspergillus chevalieri, A. candidus, Wallemia sebi), Saccharomices bisporus

Molasse, zucchero di canna grezzo, frutta secca, castagne

0,65-0,60

Lieviti osmofili (Saccharomyces rouxii), alcune muffe (Aspergillus echinulatus, Monascus bisporus)

Frutta secca con umidità 15-20%, miele, prodotti zuccherati

< 0,60

Nessuna proliferazione microbica