Raffreddore e influenza per lo sportivo

1. L’influenza non è altro che un aggravamento del raffreddore

Falso. Raffreddore e influenza sono due diversi tipi di infezione. Per la precisione, il raf-freddore è un’infezione alle vie aeree superiori o inferiori. L’influenza invece è una malattia sistemica, anch’essa trasmessa attraverso le vie aeree, che però successivamente circola per tutto il corpo e lo indebolisce nel suo complesso. Nella maggior parte dei casi il raffreddore è un’infezione causata dai rhinovirus, che interessano soprattutto il naso e provocano i sintomi tipici. Oppure un’infezione dovuta a virus respiratori, che colpiscono soprattutto le vie aeree inferiori e causano infiammazione e mal di gola. Esistono circa 200 tipi di virus con cui ci si può contagiare, mentre l’influenza è provocata per l’appunto solo dal virus dell’influenza. 

2. I sintomi del raffreddore sono gli stessi di quelli dell’influenza

Falso. L’influenza si distingue chiaramente dal raffreddore soprattutto per l’intensità dei sintomi. In caso d’influenza, nel giro di 24 ore il corpo passa da una situazione normale di benessere a richiedere il riposo a letto. Di colpo ci si sente così deboli da avere diffi-coltà a leggere un libro. Ogni movimento del corpo comporta uno sforzo enorme e si desidera soltanto dormire.

3. Solo l’influenza provoca la febbre

Falso. Anche il raffreddore può provocare la febbre, è una reazione che varia da persona a persona e non fornisce alcuna informazione sull’infezione. Tuttavia di solito con l’influenza si tende a stare peggio.

4. In caso di raffreddore, lo sport non è un problema

Vero. In caso di raffreddore si può fare sport senza problemi, seppur riducendo l’intensità. Occorre proteggere le vie aeree e non sforzarle ulteriormente con un allenamento intenso, ma adeguare l’attività, affaticandosi meno e riducendo anche i tempi, oppure passare ad altre forme di allenamento come ad esempio il potenziamento muscolare.

5. È vietato fare sport con l’influenza

Parzialmente vero. Un leggero movimento non sarebbe del tutto pericoloso, se si ha voglia di uscire. Tuttavia di solito chi ha l’influenza non ha voglia di allenarsi perché si sente automaticamente troppo debole per farlo. L’allenamento diventa pericoloso quando lo sportivo indebolito dai virus dell’influenza fa uno sforzo fisico eccessivo. In questo caso i virus possono attaccare anche il cuore e in casi estremi provocare una miocardite. Al calmarsi dei sintomi, si dovrebbe rinunciare all’allenamento vero e proprio per gli stessi giorni in cui si è stati malati.

6. I medicinali riducono la durata del raffreddore e dell’influenza.

Falso. La durata del raffreddore varia a seconda della gravità da pochi giorni a una settimana buona. Per quanto riguarda l’influenza si dice che senza medicinali e rimedi casalinghi duri almeno una settimana – e sette giorni se trattata… In altre parole non si può ridurre la durata dell’influenza, ma al massimo mitigarne i sintomi.

7. Medicamenti e rimedi casalinghi danno sollievo

Vero. In presenza di forti cefalee, mal di gola o febbre i medicamenti o i vecchi rimedi casalinghi sono in grado di ridurre i disturbi, ma non la durata della malattia. In caso d’influenza si dovrebbe comunque rimanere a casa e dormire molto.

Falso. Non troverete mai dei virus in cima a una montagna o su una pista da fondo. I virus si trovano in presenza di molte persone concentrate in uno spazio limitato e caldo. La trasmissione avviene per mezzo di goccioline presenti nell’aria espulse dalle vie aeree tossendo, starnutendo o parlando, ma anche in seguito al contatto con il virus attraverso oggetti contaminati come ad esempio maniglie o tastiere.

8. I virus sono in agguato ovunque

Falso. Non troverete mai dei virus in cima a una montagna o su una pista da fondo. I virus si trovano in presenza di molte persone concentrate in uno spazio limitato e caldo. La trasmissione avviene per mezzo di goccioline presenti nell’aria espulse dalle vie aeree tossendo, starnutendo o parlando, ma anche in seguito al contatto con il virus attra-verso oggetti contaminati come ad esempio maniglie o tastiere.

9. Non ci si può proteggere dall’influenza

Parzialmente vero. Il vaccino antinfluenzale offre una certa protezione. Tuttavia, i giovani sportivi non appartengono al gruppo a cui si cosiglia la vaccinazione. In ogni caso fare il vaccino non è una scelta sbagliata. È raccomandato piuttosto agli agonisti che si preparano a una competizione particolare e vogliono assolutamente evitare di ammalarsi proprio quel giorno. Sicuramente non si può impedire il contagio dell’influenza. Per una prevenzione generica come protezione da una malattia virale è opportuno adottare uno stile di vita sano con un’alimentazione equilibrata e ricca di vitamine, la giusta quantità di attività fisica e la pulizia regolare e accurata delle mani. Il comportamento più efficace consiste nel “Social Distancing”, ovvero nell’evitare gli ambienti sovraffollati.

10. Le malattie virali sono causate da freddo e umidità

Parzialmente vero. In linea di massima il raffreddore non ha niente a che vedere con il freddo e l’umidità. Tuttavia uno sforzo prolungato o intenso al freddo può indebolire il corpo e renderlo più vulnerabile al contatto con il virus. L’allenamento intenso in presenza di aria secca asciuga le mucose, facilitandone l’attacco da parte dei virus. Ad esempio chi pratica la corsa o lo sci di fondo per molto tempo da un punto A un punto B e poi sale sudato in un treno pieno di gente aumenta il rischio di infezione. Ma se dopo lo sport ci si cambia subito, si beve a sufficienza e si evita di recarsi in luoghi sovraffollati, il pericolo è minore.

11. In piscina c’è un alto rischio di infezione

Falso. Il rischio di infezione in piscina è minore rispetto al teatro o a un ristorante pieno di gente. In piscina infatti il numero di persone per metro cubo di aria è inferiore, questo riduce il pericolo, perché un’infezione causata da una piccola goccia può percorrere solamente una distanza minima: la distanza di trasmissione massima stimata è di circa un metro. Inoltre, il cloro nell’acqua uccide i virus.

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