Rischio di eruzione del Vesuvio?

Quale è attualmente la situazione e il rischio per gli abitanti? “Il Vesuvio ha manifestato una regolarità impressionante: tralasciando le eruzioni ‘pliniane’ (quale quella di Pompei del 79 d.C. con più di 1 km3 di materiale eruttato), ci sono notizie di quattro eruzioni ‘sub-pliniane’ (con più di 0,1 km3 di materiale eruttato) avvenute in coppie successive, nel 472 e 968 d.C. e nel 1139 e 1631 d.C.. Ogni coppia è stata preceduta da un lungo periodo di inattività”, spiega Giovanni Gregori dell’Istituto di acustica e sensoristica ‘Orso Maria Corbino’ (Idasc) del Cnr di Roma. “Se la regolarità permanesse tuttora, una prima nuova ‘sub-pliniana’ avverrebbe tra gli anni 2015-2029”.

L’eruzione sarebbe comunque preceduta da alcuni segnali, sottolinea il ricercatore del Cnr: “Non si dimostrano invece utili i modelli matematici. “Quelli elaborati per il Vesuvio finora hanno dato risultati irrealistici, probabilmente perché non sono ancora comprensibili i meccanismi che sottendono al processo dell’eruzione dei vulcani”.

Di certo un’eruzione del Vesuvio avrebbe pesantissime conseguenze. “Oggi un simile evento, secondo stime effettuate dalla Protezione civile, coinvolgerebbe non meno di 700-800.000 abitanti”.