Standardizzazione del controllo microbiologico delle superfici

Uno dei metodi più adottati per il controllo microbiologico delle superfici piane è quello della “piastra a contatto” (Contact-Plate, RODAC). Non bisogna dimenticare alcuni punti fondamentali affinché il campionamento sia realmente rappresentativo:

(a)  in caso di sospetta presenza di sostanze disinfettanti sulla superficie in esame (residui delle operazioni di pulizia) bisogna utilizzare un terreno nutritivo addizionato di un inattivante, per evitare che i disinfettanti inibiscano la moltiplicazione dei microrganismi;

(b)  il terreno nutritivo deve essere “fresco” e non disidratato;

(c)  se la superficie del terreno agarizzato è eccessivamente umida, lasciare asciugare per alcuni minuti sotto il flusso laminare sterile;

(d)  il terreno nutritivo deve avere una superficie convessa in modo da garantire il contatto ideale con la superficie  in esame (16-18 ml di terreno in ogni piastra diametro 55 mm (24cm2);

(e)  standardizzare i tempi di contatto (10 secondi) e la pressione sulla superficie (peso);

(f)    durante la fase di campionamento, fare attenzione che il coperchio della piastra a contatto non si contamini (appoggiare ad esempio il coperchio all’interno del cofanetto di contenimento delle piastre a contatto pbi).

(g)  identificare ogni singola piastra a contatto per evitare confusione;

(h)  trasportare le piastre in laboratorio nell’apposito cofanetto ed in posizione rovesciata per evitare l’essiccazione del terreno nutritivo.