Stima del rischio igienico-sanitario

Elenco dei potenziali rischi che possono insorgere nella produzione alimentare:

(a) rischi di natura biologica (microrganismi, (insetti, uccelli, animali domestici, topi, personale.

(b) rischi di natura chimica (residui di pratiche agronomiche come pesticidi, fitofarmaci, antiparassitari, erbicidi, derattizzanti, acaricidi; residui di pratiche veterinarie come antibiuotici, sulfamidici; residui di pratiche zootecniche vietate come anabolizzanti, ormoni; residui di sostanze cedute da impianti di lavorazione, materiali di imballaggio; residui di detergenti e sanificanti).

(c) rischi di natura fisica (corpi estranei come sassolini, schegge, capelli o effetti personali degli addetti al processo di lavorazione).

Variabili di “Probabilità” che l’evento si verifichi

PROBABILITA’

CRITERIO IDENTIFICATIVO

ACCADIMENTO

1 Trascurabile Alimenti confezionati controllati all’origine. Alimenti con Aw <0,85 e con pH <4,5. Alimenti sottoposti a trattamenti termici Nessun caso di malattie riòlevate nel passato
2 Media Alimenti freschi non confezionati. Alimenti anche confezionati ma non trattati termicamente. Numero basso di malattie rilevato in un periodo significativo
3 Elevata Alimenti freschi non confezionati ad elevato tenore di Aw, pH>5,0, non bonificabili con trattamenti termici, sottoposti ad elevata manipolazione Numero medio-alto di malattie rilevato in un periodo significativo
4 Certa Alienti provenienti da fonti non controllate, sottoposti ad elevate manipolazioni Numero elevato  di malattie rilevato in un periodo significativo

Variabili di “Magnitudo”  che l’evento si verifichi

MAGNITUDO

CRITERIO IDENTIFICATIVO

ACCADIMENTO

1 Lieve Esposizione senza effetti significativi Gastroenteriti lievi, guaribili senza terapia
2 Seria Esposizione con effetti lievi e reversibili Gastroenteriti guaribili con terapia, senza formazione di portatori sani
3 Elevata Esposizione con effetti gravi ma reversibili Gastroenteriti guaribili con terapia e con formazione di portatori sani
4 Irreparabile Esposizione con effetti irreversibili Possibili casi mortali o forme croniche gavi extraintestinali

La grandezza di rischio può essere definita dal prodotto:

 RISCHIO = PROBABILITA’x MAGNITUDO (R=PxM)

Esempio valutazione rischio microbiologico

MICRORGANISMO

PROBABILITA’

MAGNITUDO

R=PXM

Bacillus cereus

4

1

4

Brucella

4

3

12

Campylobacter

2

1

2

Clostridium botulinum

2

4

8

Clostridium perfringens

3

3

9

Germi alteranti

4

1

4

Listeria monocytogenes

2

4

8

Mycobacterium tubercolosis

2

4

8

Salmonella

3

3

9

Staphylococcus aureus

3

1

3

Vibrio choòerae

2

4

8

Yersibia enterocolitica

3

3

9

Fonte: Pastaria, Gaetano Manzone. Il sistema HACCP, il Rischio. Pag. 27-32.